In vigore il c.d. Collegato lavoro: più spazio per il lavoro somministrato e a termine

Entrato in vigore il c.d. Collegato lavoro (L. 203 del 30 dicembre 2024),  contenente un insieme di modifiche della normativa vigente ispirate alla logica della semplificazione e dell’agevolazione nell’utilizzo del lavoro temporaneo. Sotto questo profilo le norme più controverse ampliano significativamente le ipotesi di lavoratori somministrati utilizzabili oltre il  il limite del 30% dei lavoratori dipendenti, eliminano le causali per l’utilizzo di disoccupati di lungo periodo e di lavoratori svantaggiati ed estendono la qualificazione di lavoro stagionale (con conseguente applicazione del regime derogatorio) al lavoro svolto per far fronte a picchi di attività o per soddisfare esigenze tecnico-organizzative individuate dai contratti collettivi. Viene poi per la prima volta regolato un contratto di lavoro ibrido a causa mista, che consente di assumere un lavoratore in parte come dipendente e in parte come autonomo a partita IVA, con beneficio del regime fiscale forfettario; e con conseguenti inevitabili problemi di controllo sul rispetto della normativa di tutela (in primis, in materia di orario).