La Corte d’Appello di Napoli, con ordinanza dello scorso 3 febbraio, ha rimesso alla Corte costituzionale la questione di costituzionalità per violazione degli art. 2 e 39, comma 1 e 4 Cost. in relazione all’art. 8 d.l. 138/11, ovvero la disposizione che legittima la derogabilità in sede decentrata della legge e dei contratti collettivi nazionali attraverso la stipula dei c.d. accordi di prossimità. Secondo il giudice partenopeo, il limite costituzionale all’attribuzione ai contratti collettivi dell’efficacia erga omnes per legge riguarda anche i contratti aziendali, e non solo quelli di categoria come sostenuto da parte della dottrina.