E’ entrata in vigore la legge n. 179 del 30 novembre 2017 in materia di c.d. whistleblowing. La legge riforma l’art. 54 bis del d.lgs. 165/01 (Testo unico del pubblico impiego) sancendo espressamente la nullità di qualsiasi atto ritorsivo (sanzioni, trasferimento, licenziamento o altre misure pregiudizievoli delle condizioni di lavoro) adottato nei confronti del dipendente che segnala al responsabile della prevenzione della corruzione dell’ente o all’Autorità nazionale anticorruzione o ancora all’autorità giudiziaria ordinaria o contabile le condotte illecite o di abuso di cui sia venuto a conoscenza in ragione del suo rapporto di lavoro. La legge modifica anche l’art. 6 del d.lgs. 231/01 estendendo al settore privato la tutela del dipendente che segnali illeciti o violazioni relative al modello di organizzazione e gestione dell’ente di cui sia venuto a conoscenza per ragioni del suo ufficio.