Dal primo aprile, con l’entrata in vigore del decreto legge n. 24 del 24 marzo, la sospensione del rapporto di lavoro con perdita della retribuzione per chi non ha adempiuto l’obbligo vaccinale resta solo per il personale sanitario e impiegato nelle RSA. Per gli altri lavoratori sottoposti all’obbligo vaccinale (che resta fino al 15 giugno), l’accesso al lavoro diventa possibile con il c.d. green pass base (cioè con tampone negativo). Il personale docente non vaccinato viene assegnato ad attività di sostegno all’istituzione scolastica che non comportano il contatto con gli alunni.
Prorogati fino al 30 giugno i termini per il superamento del regime emergenziale del lavoro agile, nel settore privato: resta dunque la possibilità per il datore di disporlo unilateralmente, senza l’accordo con il lavoratore.