Presentata dalla Commissione europea la proposta di direttiva sul lavoro tramite piattaforme: se adottata è destinata a rafforzare significativamente i diritti dei lavoratori della gig economy (riders e non solo). Con essa si intende introdurre una presunzione di subordinazione in presenza di indici quali il controllo sulla qualità dell’attività svolta, l’esclusività del rapporto o l’effettiva limitazione della libertà di scelta dell’orario. Di fondamentale importanza le regole relative alla trasparenza nell’utilizzo degli algoritmi, da garantire attraverso specifici obblighi di informazione ed attribuendo ai lavoratori (subordinati e autonomi) il diritto di contestare le decisioni automatizzate. L’adozione della direttiva permetterebbe anche un più efficace esercizio dei diritti collettivi, grazie al riconoscimento di diritti di informazione e consultazione sindacale.