Il Tribunale di Roma, con ordinanza del 24 febbraio, ha sollevato una nuova questione di costituzionalità relativa alla materia del licenziamento prevista dal c.d. Jobs Act, chiedendo alla Consulta di esprimersi in merito alla compatibilità del regime applicabile alle piccole imprese (art. 9, d.lgs. 23/15) con gli art. 3 (principio di ragionevolezza), 4 e 35 (effettività della tutela) Cost. e con l’art. 24 della Carta sociale europea (adeguatezza dell’indennizzo), in quanto parametro interposto di costituzionalità ai sensi dell’art. 117, comma 1 Cost. Nel rinviare la questione alla Corte, il giudice romano richiama la decisione del Comitato europeo dei diritti sociali “CGIL v. Italy” dell’11 febbraio 2020 con la quale il regime del licenziamento previsto dal d.lgs. 23/15 è stato dichiarato contrario agli standard fissati dalla Carta sociale.